Serie A

De Laurentiis contro Giuntoli: "L'idea Kvara non è sua. Per sei mesi mi ha chiesto di..."

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 19/10/2023

Il presidente del Napoli ha pizzicato l’ex dirigente azzurro, attualmente alla Juve. Un rapporto di amore e odio, dopo la richiesta d’addio. "Giuntoli da sei mesi si era messo in branda, mi continuava a ripetere: mi mandi alla Juventus?”

Vecchie scorie mai sopite. E alla fine non sono neanche tanto vecchie. Il rapporto tra l’ex direttore sportivo del Napoli e il suo presidente si è logorato negli ultimi mesi al termine della scorsa stagione. Un passo avanti e due indietro, così Aurelio De Laurentiis ha preferito togliersi più di qualche sassolino, confessando una serie di aneddoti nel corso dell’ultimo intervento a Castel Volturno.

Resta tangibile la delusione per aver chiesto di andare alla Juve, la “nemica” giurata dei partenopei. In ballo anche l’acquisto di Kvaratskhelia che, secondo la ricostruzione del numero uno del Napoli, non sarebbe un’intuizione di Giuntoli.

"Giuntoli da sei mesi si era messo in branda, mi continuava a ripetere: mi mandi alla Juventus? E io gli dicevo: cos'è questa storia, improvvisamente sei diventato un sostenitore della Juve? Qui abbiamo sempre considerato la Juve nemica sportiva numero uno... è un altro film, questo! Un direttore sportivo deve avere la cultura dell’umiltà e del lavoro, e lui ce l'aveva. Il colpo Kvara? Non è suo, è stata una segnalazione a mio figlio Edoardo che poi è arrivata a Giuntoli. Lui qui ha indovinato tanti giocatori e ne ha sbagliati altrettanti, così va nella vita: è un ottimo professionista che è andato alla Juve con mia grande sorpresa".

di Mario Lorenzo Passiatore

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